Cipolle

Le cipolle sono il secondo ortaggio più consumato al mondo dopo i pomodori. Il loro valore per la salute è praticamente insuperabile. In alcune zone del mondo, come l’India o la Cina, sono tra gli elementi dell’alimentazione di base. Le cipolle sono disponibili in una varietà di forme e colori, alcune delle quali oggi non sono praticamente più conosciute.

Vista la crescente diffusione della meccanizzazione, in particolare del raccolto, nella produzione delle cipolle, negli scorsi decenni le cipolle sono diventate sempre più tonde, ma le caratteristiche organolettiche delle varietà più antiche si sono via via perse. Sativa coniuga la selezione biologica delle cipolle, che punta al raccolto abbondante e a una buona conservabilità, con il gusto. Sativa è fortemente impegnata nella selezione della cipolla fin dai primi tempi, quando tutto è iniziato a Rheinau. In questa zona però, i cambiamenti climatici che hanno reso l’autunno più umido e favorito la continua minaccia dell’oidio, le condizioni non sono più ideali per le nostre coltivazioni di cipolla.

La coltivazione delle cipolle nell’orto partendo dai bulbi è facilissima. Non tutte le varietà però si possono coltivare partendo dal bulbo. Per il consumo a crudo, come nelle insalate, sono adatte le cipolle dal sapore più delicato e dolce. Per le trecce di cipolla sono più adatte le varietà tonde e piatte.

Le cipolle possono essere seminate in primavera o in autunno. La semina primaverile va eseguita possibilmente presto (marzo/aprile). Per la produzione di bulbi la semina deve essere precoce e fitta. Si raccolgono a giugno o a luglio. La semina in autunno è più delicata. Se si semina troppo presto montano i fiori, troppo tardi invece potrebbe subire danni da gelo. Si raccomanda una semina tra la metà e la fine di agosto. Oltre alla semina diretta è anche possibile la coltivazione con 4-5 piantine per vaso.

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